Schegge di Lola
5 agosto 2008

Sabato scorso ero sulla spiaggia con i cugini Iaia e Dome e Mikelotta e all’improvviso quest’ultima (quattordici anni, tre millimetri di matita sugli occhi, lettore mp3 collegato direttamente al cervello) vien fuori a dire che lei è “Emo”.

Sentendosi in coro chiedere da esseri di diverse generazioni (Iaia ha ventun anni, Dome diciotto e la sottoscritta trentuno suonati): “Che cazzo vuol dire Emo?” Mikelotta ha preso un’aria di composta superiorità e ha pazientemente spiegato: ci sono gli Emo, e poi ci sono i Truzzi. Gli Emo (da emotional) sono sensibili, anticonformisti, punkettari e rockettari. Ascoltano i Tokio Hotel (sui quali andrebbe fatto un lungo discorso a parte) ma non disdegnano Avril Lavigne e altro simil punk.
I Truzzi, al contrario, vivono di loghi e di vestiti firmati (o piuttosto delle imitazioni che si vendono a centinaia sulle bancarelle), ascoltano house e tecno e girano in macchina (quelli che hanno l’età per guidarla) con la radio a palla.

Credevamo tutti che fosse una classificazione limitata all’area geografica della mia angusta cittadina di provincia. Babbei retrogradi, almeno Dome, che data l’età avrebbe dovuto essere al corrente delle nuove tendenze.

Una rapida scorsa su YouTube mi ha infatti dimostrato che il fenomeno è esteso a tutta Italia: dove una volta c’erano Paninari e New Romantic, dove c’erano Hippopari e Metallari, oggi ci sono Truzzi e Emo.

Perciò è da sabato che mi affligge un atroce dubbio.

Io ascolto per lo più Radiohead, Muse, Franz Ferdinand, Strokes e via cantando. Il Lombardo Veneto, che odia i suddetti gruppi, ascolta jazz, Ellis Regina, Allevi e Bollani. Chi dei due è il Truzzo, e chi l’Emo???

Io, comunque, tifo Emo.

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posted by Lola Bi at 8/05/2008 09:11:00 PM | Permalink |


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