Da quando vivo da sola invece, complice la ben nota attitudine pantofolaia del Rude Brianzolo(sua, eh), ho riscoperto la tv generalista. L'anno scorso è stato l'anno di X Factor: sapevamo già, io e il Rude, che Noemi avrebbe avuto successo, e abbiamo tenuto per lei fino alla fine. Quest'anno X Factor si è ammosciato e ripiegato interamente sullo stucchevole carisma del pirata Morgan, con le due carrampane a fargli da spalla, e io ho scoperto una cosa nuova: La Sette.
Il lunedì c'è Gad Lerner, il mercoledì quella gran figa della D'Amico che da quando è incinta è ingrassata e sembra persino umana, il venerdì c'è Antonello Piroso detto il Magnifico (piccolo di statura ma di grande forza, limitato nei propositi e largo di vedute, e chi capisce la citazione vince una scheggia di Lola).
A guardare dei programmi così ben fatti, equilibrati ed intelligenti viene da chiedersi se si tratta veramente di televisione italiana. Il guaio è che così praticamente non esiste una giornata libera da trasmissioni di giornalismo. Resta giusto il sabato, perché il martedì c'è Ballarò e il giovedì AnnoZero, baluardo tenuto in piedi per far credere alla gente che in Italia esista la libertà di informazione. (E quanto più si accaniscono contro Santoro, tanto più lampante sarà quanto grande è la libertà di informazione in Italia...)
Così a volte viene voglia di restare a casa anche il venerdì sera, ché c'è il Magnifico.
L'alternativa sarebbe sfidare asma e allergia e andare a ravanare in garage tra i vermi da pesca del Cancelliere e le sciarpe di piume della Doroty e scovare il vecchio videoregistratore... ma le vendno ancora le videocassette vergini, o la categoria definita dall'aggettivo è ormai totalmente estinta?
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Una soffiata. il vecchio registratore è nel bugigattolo sorellinesco.